Metodo Reddituale per valutare un’azienda

Bergamo, 7 luglio 2022 – Metodo reddituale

Il valore di un’azienda, secondo il metodo reddituale, dipende dal reddito che questa è in grado di generare e distribuire nel lungo periodo.

La formula di calcolo è molto semplice:

Valutazione d'azienda - Metodo Reddituale

Si tratta di una funzione di attualizzazione dei flussi di reddito attesi (R). Per applicarla si eseguirà una sommatoria dei valori attuali dei redditi stimati. Questo procedimento richiede l’individuazione di tre parametri chiave:

  • Stima dei flussi di reddito futuri.
  • Distribuzione temporale dei flussi.
  • Tasso di Attualizzazione.

Parametri che, vista l’inflazione che nell’ultimo periodo sta investendo l’economia mondiale, dovranno essere trasformati dal valore nominale al valore reale. Questo avviene tramite una procedura di omogenizzazione monetaria che consente di trasformare tutti i flussi al tempo 0, rivalutando i redditi passati e deflazionando i redditi prospettici, il tutto tramite un saggio di inflazione stimato.

Flussi di reddito atteso

Per flussi di reddito attesi si intende il reddito netto che l’azienda sarà in grado di distribuire nel lungo periodo. Per facilitarsi nella sua stima si può anche utilizzare il risultato operativo, al netto delle imposte che pagherebbe la società se non fosse indebitata.

La stima dei flussi si può fare con diverse modalità, le più utilizzate sono:

  • Normalizzazione dei redditi più recenti, si applica nel caso di una costante continuità dei flussi di reddito negli anni passati. La normalizzazione avviene eliminando dai redditi degli anni precedenti le componenti di natura straordinaria o non caratteristica, ed eventuali politiche di bilancio e/o fiscali. Oltre a questo, bisognerà considerare anche il valore effettivo delle immobilizzazioni (plusvalenze latenti) e i ricavi o i costi che sono rilevati per un valore non congruo con le reali dimensioni dell’azienda. Una volta effettuate tutte le rettifiche e integrazioni si procederà a ricalcolare l’impatto fiscale sul reddito. Sui valori così ottenuti si calcolerà a questo punto la media, semplice o ponderata, e il risultato permetterà di identificare un reddito medio normalizzato da inserire nella funzione di attualizzazione.
  • Proiezioni di Budget, Business Plan previsionali o Piani Industriali elaborati in base alle prospettive economico-finanziarie dell’azienda. I prospetti utilizzati acquisiranno maggior valore se predisposti, in un’azienda ben strutturata, dal suo management. Questi valori andranno comunque, e in ogni caso, revisionati. Il limite di questa modalità è che generalmente è composta da un numero limitato di flussi analitici (3/5 anni). Per ovviare al problema, nell’attualizzazione si potrebbero utilizzare i flussi analitici per gli anni disponibili e dopo procedere con un valore medio per gli anni successivi.

Arco Temporale

L’arco temporale rappresenta uno dei tre parametri fondamentali del metodo reddituale.

Questa importanza è data dalla sua capacità di influenzare il capitale economico (valore) dell’azienda e comportare un diverso utilizzo della funzione di attualizzazione. A seconda della diversa durata si utilizzerà una funzione di:

  • Rendita perpetua: quando si utilizza un arco temporale di durata infinita. Questa funzione richiede l’utilizzo di un singolo flusso di reddito atteso, generalmente si tratta del reddito medio normalizzato di lungo periodo.
Rendita perpetua - metodo reddituale
  • Rendita a durata definita: si applica quando si può stabilire un numero di anni definito in cui l’azienda sarà in grado di generare reddito. In questo caso per i primi anni si useranno i flussi di reddito analitici e dopo, per gli anni successivi, si passerà a un valore medio. Al termine del periodo determinato può essere anche inserito un ulteriore ultimo flusso chiamato Terminal Value, il quale rappresenterà il valore residuo dei beni rimasti in capo all’azienda.
Rendita a durata definita - metodo reddituale

La diversità di risultati ottenuti tra le due formule tende a ridursi sempre più all’aumentare dell’arco temporale. Oltre i 20/25 anni utilizzare una rendita perpetua o una rendita con durata definita è pressoché indifferente. Questo nella pratica porta a preferire una limitatezza temporale nel calcolo della rendita: visto lo scarso impatto dei flussi attesi di lungo periodo, dato il processo di attualizzazione, e le difficoltà nell’effettuare stime attendibili in là nel tempo.

L’arco temporale dipenderà poi da una moltitudine di fattori, ad esempio: brevetti, capacità del management di effettuare previsioni future, ciclo di vita del prodotto e del settore, concessioni e licenze, dinamicità dell’ambiente competitivo, dimensioni dell’azienda, equilibrio economico-finanziario-patrimoniale, grado di rischio dell’attività svolta, velocità di rinnovo degli impianti, …

Tasso di attualizzazione

Il Tasso di attualizzazione nel metodo reddituale dipende dal rischio legato al verificarsi dei flussi (PROBALITÀ DI REALIZZO). Il tasso dovrà considerare il costo-opportunità dei mezzi propri impiegati nell’azienda ed essere coerente con i flussi di reddito atteso.

A seconda dell’approccio scelto per calcolare il tasso di attualizzazione si può scegliere tra:

  • Costo medio ponderato del capitale (WACC).
  • Costo del capitale (Ke).

Vista la complessità nella determinazione di questi due tassi di attualizzazione ti lascio il link a un mio articolo specifico: Tasso di attualizzazione.

Approccio Asset Side e Equity Side

Il metodo di valutazione reddituale può essere applicato secondo due diversi approcci: Asset side e Equity side. Nonostante la doppia presenza il metodo maggiormente utilizzato è l’Equity Side perché considera anche la posizione finanziaria come una delle determinanti chiave per la valutazione di un’azienda sulle sue capacità di reddito future.

A seconda dell’approccio scelto si utilizzeranno diversi flussi e diversi tassi di attualizzazione. I due casi sono:

  • Asset Side: come flussi si utilizzano i Flussi reddituali al lordo della gestione finanziaria, mentre come tasso di attualizzazione si applica il WACC. Una volta eseguita la funzione di attualizzazione, al valore ottenuto asset side bisognerà togliere la posizione finanziaria netta.
  • Equity Side: in questo caso si utilizza l’Intero flusso reddituale e il costo del capitale (Ke), il quale viene generalmente calcolato tramite il CAPM (Capital Asset Pricing Model).

Conclusioni sul Metodo Reddituale

Il metodo reddituale è preferibile nelle aziende strutturate e che godono di una buona stabilità economico, finanziaria e patrimoniale. I risultati ottenuti sono significativi per compiere operazioni di finanza straordinaria o per valutare periodicamente le performance aziendali.

Data la complessità nel definire i tre parametri (flussi, arco temporale, tasso di attualizzazione), il metodo reddituale non viene spesso utilizzato per individuare un valore preciso, ma per stimare un range all’interno del quale è compreso il valore effettivo di un’azienda.

Per applicare il metodo Reddituale è fondamentale poi disporre di una ottima base informativa formata da valori consuntivi e prospettici di qualità come: bilancio d’esercizio degli ultimi 3-5 anni, budget, business plan previsionali, piani industriali, proiezioni future.

Al prossimo link troverai un mio articolo generico in cui scoprire gli altri metodi di valutazione d’azienda e anche tutti i documenti di cui è composta la base informativa.

Trovi tutto qui: Riassunto su tutti i metodi per valutare un’azienda

Lascia un commento