Bergamo, 24 luglio 2022 – Creazione di valore
Il metodo della creazione di valore serve per valutare un’azienda in base alla sua dinamicità, cioè in base alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di sfruttare le opportunità da esso offerte. Questo dipenderà sia dal settore (competitività, tasso di crescita, …) che dall’azienda stessa (equilibrio economico-finanziario-patrimoniale, ciclo di vita, competenze, flessibilità, strategie competitive, …).
In questa valutazione non vengono considerati i mezzi attualmente investiti in azienda ma si dà enfasi ai risultati che questa potrà potenzialmente generare in futuro. Per questo il metodo è in parte riconducibile alle valutazioni reddituali.
All’interno della creazione di valore i due metodi più conosciuti sono:
- Discounted Economic Profit o Economic Value Added (EVA).
- Discounted Abnormal Earning.
Partiamo dal primo:
Discounted Economic Profit o Economic Value Added (EVA)
La logica dietro alla creazione del valore viene utilizzata nelle scelte strategiche delle aziende per decidere le politiche di investimenti da effettuare. Ogni decisione dovrà infatti considerare il potenziale ritorno dell’investimento, per decidere l’alternativa migliore, cioè quella che permette di generare un rendimento più alto a fronte del capitale impiegato (efficienza allocativa).
Nella pratica si andrà a calcolare il valore dell’azienda con il Residual income. Si tratta della parte di reddito eccedente la normale remunerazione di tutti i fattori produttivi, inclusi il capitale di rischio e il lavoro dell’imprenditore.
Per far questo nella formula si usa tutto il capitale operativo investito (mezzi propri + mezzi di terzi), il WACC e il NOPAT. Il NOPAT (Net Operating Profit After Taxes) è il risultato operativo dell’azienda al netto delle imposte.

Grazie a questa formula è possibile individuare l’enterprise value (Equity + Debt) dell’azienda. Ciò sarà dato dalla sommatoria tra il capitale investito al tempo t e la sommatoria degli EVA attualizzati. L’EVA indica il valore che l’azienda è in grado di generare, per calcolarlo si usa il NOPAT al tempo t e il capitale investito al tempo t-1. Questo consente di determinare la variazione che il capitale operativo investito ha subito nell’anno a seguito della generazione di reddito.
A questo punto, per calcolare il valore economico dell’azienda basterà togliere dall’enterprise value la posizione finanziaria netta.
Discounted Abnormal Earning o Residual Income Method
Come per il metodo EVA anche questo serve per valutare un’azienda in base alla sua capacità di generare valore.
La formula di calcolo è praticamente la stessa, cambia solo la logica:
- Nell’EVA si usa una logica Asset Side (NOPAT, Capitale operativo contabile e WACC).
- Mentre nel Discounted Abnormal Earning si usa una logica Equity Side (Reddito netto, Patrimonio netto contabile e Costo del capitale proprio).
Nel caso di ipotesi coerenti i due diversi metodi dovrebbero portare allo stesso risultato. Passiamo ora alla formula:

Il valore dell’impresa è dato dalla sommatoria tra il patrimonio netto contabile e il valore creato, attualizzato al tempo t. Si avrà una creazione di valore quando il reddito netto al tempo t è superiore al costo del capitale proprio in t-1, dato dalla moltiplicazione tra il capitale proprio al tempo t-1 e il costo del capitale (generalmente calcolato con la formula del CAPM).
Conclusioni sulla Creazione di Valore
Nella pratica il metodo di valutazione basato sulla creazione di valore non viene spesso utilizzato, data la sua forte aleatorietà e la complessità nell’uso delle formule di calcolo.
Nonostante ciò, se si è in grado di applicarlo, questo metodo potrebbe portare a buoni risultati.
Per facilitarsi nella valutazione di un’azienda, ti ringrazio lasciandoti con un altro articolo dove potrai conoscere tutti gli altri metodi: